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La scintilla del cambiamento

Cambiamento: negli ultimi tempi parola tanto inflazionata quanto fraintesa.

Solitamente, quando le persone sentono dentro di sé delle forti resistenze e difficoltà a mettere in atto un cambiamento – anche fortemente voluto – il primo aspetto sul quale lavoriamo insieme, è comprendere che il cambiamento, quello vero, parte dall’interno, non dall’esterno.

Questo è il punto cardine che spesso si sottovaluta o non si prende in sufficiente considerazione, magari perché insicurezze e bassa autostima bloccano le azioni che si vorrebbero intraprendere, oppure perché si sceglie di rimanere in sospeso nell’attesa illusoria “che prima o poi arriverà qualcosa o qualcuno e le cose cambieranno”.

In realtà è nel momento in cui noi cambiamo le nostre convinzioni e credenze e ci allineiamo con noi stessi (interno), che siamo poi in grado di portare il cambiamento desiderato negli aspetti esterni della nostra vita (relazioni, lavoro, vita sociale) e lo facciamo mettendo in atto nuove scelte e azioni in linea con la nostra ritrovata autenticità.

Per uscire da una situazione di stallo, occorre infatti lasciar andare convinzioni e credenze limitanti e depotenzianti, per fare spazio a un nuovo mindset, ovvero una nuova predisposizione d’animo e un nuovo modo di vedere le cose.

Fare questo, ti consentirà anche (e non soltanto) di:

  • Imparare a trasformare difficoltà e conflitti in opportunità di crescita, affinché portino a un processo di evoluzione consapevole;
  • Mantenere il focus sui tuoi bisogni e obiettivi e porre sani confini dove necessario;
  • Mettere in gioco la tua creatività costruttiva;
  • – Uscire dal condizionamento imperante che ti circonda, che continuerà ad esserci, ma che sarai in grado di fronteggiare senza farti più travolgere né condizionare;

Per creare la nuova realtà che desideri occorre accendere la scintilla del cambiamento.

La scintilla del cambiamento Sei Tu!

Un grande abbraccio dal cuore

Paola

Le Forme Dell’Amore

Lucca – Sabato 25 Febbraio dalle ore 14.30 alle 16.30

LE FORME DELL’AMORE

COME CREARE BASI SANE E SOLIDE NELLE TUE RELAZIONI

Incontro introduttivo al Ciclo di Seminari Formativo – Esperienziali:

Durante il percorso, vedremo come è possibile creare e vivere relazioni equilibrate, sane e soddisfacenti.

Ecco alcuni degli aspetti sui quali lavoreremo insieme e nei quali sarai accompagnato passo dopo passo:

  • Conosci te stesso: il lavoro su di te è il primo e fondamentale passo per esprimere la tua autenticità e realizzarti pienamente;
  • Accettazione di sé, rispetto e autostima;
  • Comprendere gli effetti a lungo termine del “non detto”, della rabbia e del rancore trattenuti;
  • Come riconoscere e lasciar andare autosabotaggi e false credenze per poterti esprimere pienamente;
  • Riconoscere i giochi di potere e l’invidia nascosti;
  • Risorse e pratiche di consapevolezza per riconquistare la tua autenticità;

L’incontro è introduttivo e propedeutico di una serie, il cui programma e le relative date saranno concordati durante la presentazione.

Per maggiori informazioni e per partecipare all’incontro di presentazione è gentilmente richiesta conferma prenotazione entro Mercoledì 22 febbraio scrivendo a: info@paolatorti.com o inviando messaggio whatsapp 338 8986571

Un caro abbraccio dal cuore,

A presto

Paola

Relazioni: la tua prima scelta

  • Come posso imparare ad amarmi?
  • Vorrei chiudere una relazione nella quale sto male, ma non ce la faccio, come posso fare?
  • Quando decido di dedicarmi del tempo e fare qualcosa per me, il mio compagno/a si sente escluso, io mi sento in colpa e poi la volta dopo lascio perdere e rinuncio;

Queste sono alcune delle domande e considerazioni che spesso le persone mi rivolgono quando vogliono mettere in atto un cambiamento in ambito relazionale, ma si sentono bloccate e timorose nel farlo.

In generale, per essere equilibrato e duraturo nel tempo, un cambiamento necessità di due elementi fondamentali:

  1. La volontà unita a determinazione;
  2. Un probabile e costante cambio di priorità e abitudini nel proprio quotidiano;

Le difficoltà correlate al primo elemento (volontà e determinazione), sono spesso legate alla resistenza a uscire dalla propria zona confort, a lasciar andare routine e comportamenti consolidati che, anche se non risuonano più con la persona che sei ora, per la mente continuano a rappresentare una fonte di apparente sicurezza. Quindi, a un intento espresso a parole non corrispondono azioni e comportamenti nella stessa direzione. Ad esempio continui a rimanere in una relazione che si fonda sulla mancanza d’amore e rispetto reciproco perché sei convinto ti sentiresti solo e “non potresti farcela” senza lui/lei.

In questi casi il tassello mancante è in primis la mancanza di sicurezza e amore verso di te. Qui entra in gioco il secondo elemento: imparare a diventare prioritari per sé stessi. Magari fai salti mortali per accontentare e comprendere i bisogni e le richieste di tutti ed “esserci sempre”, per poi sentirti svuotato, stanco e frustrato, con poco tempo ed energia per te. Nelle relazioni affettive il senso di frustrazione può nascere anche dalla mancanza di ascolto e comprensione reciproci, che nei fatti si traduce in una presenza effettiva e affettiva sbilanciata e a senso unico.

All’origine di queste dinamiche comportamentali, ci sono spesso cause antiche e profonde, che vanno ricercate anche molto indietro nel tempo: nell’infanzia e nel mancato riconoscimento del Sé da parte dei genitori: un bambino che cresce in una famiglia nella quale viene riconosciuto nella sua identità più profonda e accolto così come è, crescerà in equilibrio, in uno stato di integrità e sana fluidità nell’esprimere sé stesso, le sue qualità ed energie. Per questo bambino, nell’età adulta sarà naturale rispettarsi e volersi bene.

Forse per te non è stato così. Ma questo non si significa che tu non possa cambiare le regole che fino ad oggi hanno governato la tua vita e il tuo modo di stare in relazione con te stesso e con gli altri.

Magari pensi che “il motore della tua vita” sia da ricercare all’esterno, ritieni che tutto cambierà quando arriverà la persona giusta che ti comprenderà, accetterà e amerà così come sei.

Ma non funziona così.

La persona che cerchi e che può darti tutto questo c’è già: sei tu.

Tu per primo devi amarti e accoglierti con amorevolezza e compassione, e se finora non è stato così puoi cambiare rotta e iniziare a farlo da oggi, a piccoli passi.

Fai splendere la luce che è in te..

Il resto verrà da sé.

Se uscire dalle tue paure e condizionamenti risulta difficile o preferisci essere accompagnato nel farlo, potremo fare questo passo insieme, in un percorso su misura per te.

Per info sui percorsi di Consapevolezza e Potere Personale scrivimi a: info@paolatorti.com

Un abbraccio grande, al tuo benessere interiore

Paola


La cura

La Cura

Il 21 settembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un momento importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e favorire il dibattito sull’inclusività, superando lo stigma sociale e l’isolamento che talvolta circondano ancora questa malattia.

Quando si parla di Alzheimer e, in generale, di malattie neurodegenerative, una tematica che spesso rimane in secondo piano, riguarda le difficoltà emotive e il senso di profonda solitudine che vivono i familiari che assistono questa tipologia di malati.

Durante il decorso iniziale della malattia, i malati sono spesso assistiti principalmente da uno o più familiari, i quali a loro volta possono avere problemi e difficoltà di natura emotiva, magari dovuti proprio allo stress della situazione contingente e che necessitano perciò a loro volta di supporto e sostegno, non soltanto pratico, ma anche e soprattutto emotivo.

Tra gli aspetti più drammatici e dolorosi che si è chiamati ad affrontare, c’è senza dubbio quello di assistere alla progressiva e inesorabile perdita della memoria (e quindi dei ricordi), da parte del malato, periodo durante il quale i familiari tentano di prepararsi, o meglio in fondo al cuore, “non prepararsi” – a quando un giorno, forse, la persona a cui vogliono tanto bene, non li riconoscerà più.

Un’altra circostanza che provoca profondi sensi di colpa, ma anche frustrazione e rabbia, è la difficile e dolorosa decisione di ricoverare il malato in una struttura, scelta ancora più difficile e sofferta se i familiari chiamati a decidere hanno pareri contrastanti in merito.

Non va inoltre sottovalutato il fatto che, talvolta, con il familiare che necessita di assistenza, possano sussistere da tempo tematiche irrisolte, oppure i rapporti prima della malattia erano problematici e conflittuali, situazioni, anche queste, che suscitano divisione interna, sensi di colpa, stati d’animo contraddittori, rabbia e desolazione.

Questi sono aspetti dei quali può essere difficoltoso parlare e, molto spesso, i familiari esitano ad aprirsi e condividere i propri stati d’animo per il timore di essere giudicati e, di conseguenza, sentirsi ancora più soli e incompresi.

Di fronte a tutto questo, è umano e comprensibile che, i primi sentimenti che si affacciano nell’anima possano essere paura, angoscia, un indefinibile senso di disorientamento e una sensazione di profonda solitudine, come se nessuno potesse capire quello che si sta attraversando.

Ma questi sentimenti, anche se comprensibili e giustificati, non devono impedire di affrontare queste situazioni con uno sguardo che non si lascia frenare dai limiti che la malattia impone, ma che ha il coraggio di lasciarsi guidare dall’amorevolezza e compassione, non soltanto nei confronti del malato, ma anche e soprattutto verso sé stessi e le contraddizioni che si stanno vivendo: anche questo è “cura”.

Volersi bene significa prendersi cura del dolore che si sta attraversando, anche attraverso l’accettazione dei sentimenti e stati d’animo contraddittori che lo accompagnano, perché fanno parte della natura umana ed è giusto dar loro spazio senza respingerli, né giudicarsi negativamente, aprendosi così alla compassione verso sé stessi.

Anche in Natura una ghianda non deve guastarsi o consumarsi per dare nutrimento alla quercia che l’ha generata, ma è nella Natura delle cose che quella piccola ghianda cresca e diventi a sua volta albero: facendo questo proseguirà e onorerà anche le sue radici.

Dal cuore un abbraccio profondamente sentito a tutti coloro che vivono da vicino questa malattia e un pensiero speciale per Te Gemma: ovunque sei vivi nel cuore, mamma.

Paol Torti Professional Counseling

Svoltare con consapevolezza (Prima Parte)

25 luglio 2022
Video Intervista Dott.ssa Paola Torti – Rws Revolution Web Station
“Svoltare portando consapevolezza ai propri passi” (PRIMA PARTE)

Scopri di più: https://www.facebook.com/103757034814888/videos/1199643350603489

La luce dentro

Verità e luce sono due parole che spesso camminano insieme.

Fare luce dentro di noi e stare nella verità significa anche imparare a osservare e accogliere con compassione e gentilezza emozioni e stati d’animo più scomodi e difficili che talvolta si affacciano dentro di noi: amarezza, delusione, senso di inadeguatezza, rabbia.

Se osservate e accolte in modo sano e obiettivo, le nostre emozioni più scomode possono infatti diventare in realtà il filo di Arianna che ci conduce nelle profondità dell’anima, negli anfratti più nascosti, a comprendere le radici originarie e spesso molto antiche dei nostri disagi, per poterli integrare.

Portare luce “dentro” potrà tradursi così nel guardare con coraggio e compassione dove nasce ad esempio il profondo bisogno di sentirsi amati e accettati dagli altri prima che da noi stessi e a riconoscere le aspettative, le proiezioni e i meccanismi che mettiamo in moto in funzione di questo bisogno.

Portare consapevolezza in noi consentirà anche di uscire da giudizi e sensi di colpa per comprendere e prendere atto che sotto gli stati d’animo più scomodi e destabilizzanti, come ad esempio la rabbia, si nascondono spesso una profonda tristezza e sofferenza, che chiedono ascolto: da noi stessi in primis.

Portiamo nutrimento e amore alla nostra relazione con noi stessi iniziando a muovere il primo passo: accettarci nei nostri momenti più bui e di fragilità e permettere così alla luce che è dentro di noi di emergere.

Dal Cuore l’augurio di un Felice Solstizio Estivo di Consapevolezza e Luce.

Per info sui Percorsi di Consapevolezza e Crescita Personale contattare:

info@paolatorti.com

RITORNA A FIORIRE

Riscoprire il piacere della vita, assaporare la bellezza di gesti ai quali forse non davamo sufficientemente importanza o consideravamo scontati, quali il calore e il senso di appartenenza donato da un abbraccio, la bellezza di un sorriso sincero che arriva dritto al cuore, il messaggio che una stretta di mano può trasmettere.

Credo che uno dei modi più belli e significativi per accogliere l’arrivo della Primavera, sia quello di andare oltre i condizionamenti e onorare con le nostre scelte e azioni il Valore del Tempo e della Libertà: la nostra Vita.

Ogni giorno.

Felice Equinozio di Consapevolezza e Ritorno alla Luce

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Un Aiuto Prezioso per il Tuo Benessere

La Forza Vitale dei Fiori Australiani

Un Incontro dedicato a Te in comunione con Madre Natura, accompagnati dall’Energia Vitale delle Essenze Floreali Australiane.

Un approccio dolce e una sapienza antica per il Tuo Benessere.

L’incontro è aperto a tutti – anche a coloro che non hanno partecipato a gruppi e incontri formativi precedenti. Ingresso gratuito – Consigliata la Prenotazione.V

Venerdì 25 marzo alle ore 20.30 presso: “Uno Spazio per Te” – via della Scuola,2 Ponte all’Ania (LU)Per info e prenotazioni contattare:mail: info@paolatorti.commobile: 338 8986571

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RELAZIONI E COMUNICAZIONE

Con il linguaggio e il nostro modo di comunicare possiamo fare la differenza nell’ambiente intorno a noi e quindi favorire un’atmosfera serena e distesa, oppure ostile e disarmonica. In una conversazione infatti non portiamo soltanto le nostre parole, ma anche emozioni e stati d’animo che in quel momento ci accompagnano e tutto questo arriva a chi ci sta ascoltando. Quando parli e ascolti scegli di essere presente nella tua totalità, le tue relazioni ne beneficeranno!

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