– Le parole possono raccontare la verità, certo, ma anche ciò che non lo è.
– Quante volte azioni e comportamenti smentiscono parole dette e ridette?
– Comportamenti e azioni non mentono.
Questo atteggiamento risulta più semplice vederlo negli altri, ma ti sei mai chiesto/a perché ciclicamente ti trovi a rivivere le stesse situazioni destabilizzanti oppure continui a ripetere atteggiamenti che non ti appartengono più, replicando gli stessi errori?
– Come puoi superare le tue resistenze al cambiamento e andare oltre il muro della procrastinazione?
SABATO 23 SETTEMBRE DALLE 14.00 ALLE 16.00
potremo approfondire l’argomento insieme e potrai comprendere Dove nascono e Come agiscono i tuoi modelli ripetitivi (pattern) e schemi autosabotanti per imparare a riconoscerli e lasciarli finalmente andare.
L’incontro è introduttivo e propedeutico ai percorsi che inizieranno nel mese di ottobre e si svolgerà in presenza a Lucca (su richiesta anche online).
Un caro abbraccio dal cuore, al tuo benessere interiore
Paola
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2023/09/FOTO-POST-AUTOSABOTAGGI-.jpg9041170paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2023-09-15 11:43:072023-09-15 11:43:32La spirale dell'autosabotaggio: quello che non vedi di te
Nella meravigliosa cornice del Gargano, circondati dalla natura e dai profumi di una terra ricca di fascino, calore e magia abbiamo sperimentato la bellezza di meditare a stretto contatto con la Natura alla scoperta di antiche tradizioni, usi e pratiche nati dall’antica sapienza aborigena australiana.
Dal cuore un profondo e commosso grazie ai partecipanti e a tutto lo staff di Vidagaia per la splendida e calorosa accoglienza riservata a me e alle mie attività.
Un abbraccio grande di gioia e serenità!
Paola
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2023/09/FOTO-TOP-PAOLA-GARGANO-1.jpg12001600paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2023-09-07 07:08:062023-09-07 07:08:09Radicamento a Madre Terra
Regalati un pomeriggio esclusivamente dedicato a Te, al tuo benessere interiore ed emotivo, nel corso del quale potrai sperimentare pratiche di consapevolezza e strategie utili per ridurre ansia, stress, tensioni muscolari e imparare ad affrontare in modo sano ed equilibrato le sfide e cambiamenti della vita quotidiana.
Insieme andremo alla scoperta di antiche tradizioni e conoscenze nate dalla sapienza aborigena australiana e delle proprietà dei Fiori Australiani: un approccio dolce e una sapienza antica per il tuo benessere.
CONDUCE L’INCONTRO:
Dott.ssa Paola Torti Professional Counseling
Mindfulness Coach – Australian ABFE Certified Consultant
Nella meravigliosa Riserva Naturale di Cavagrande del Cassibile, nella Natura Mediterranea della campagna di Noto, capitale del Barocco, presso: “Agriturismo Stallaini”– Contrada Stallaini – SP 73, Noto (SR)
Buon cibo biologico e buone bevande create ad hoc per l’evento accompagneranno l’esclusivo l’aperi-merenda conviviale per i partecipanti.
Per informazioni e prenotazione (obbligatoria entro mercoledì 10 maggio) contattare: 338 8986571 – 3349898688
Un abbraccio grande dal cuore e a presto! Paola
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2023/04/JPEG-LOCANDINA-TORTI-PAOLA-STALLAINI-DEFINITIVO-13-MAGGIO-2023.jpg17551241paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2023-04-28 18:39:272023-04-28 18:39:30Le Armonie della Natura
Quante volte affermazioni e parole che pronunciamo o che ci vengono rivolte sono smentite da azioni e comportamenti contrari?
Ogni giorno, in ogni momento le nostre scelte, comportamenti e azioni parlano per noi, al di là di ciò che viene detto e/o pensato.
Quando questo accade nell’ambito delle relazioni affettive (nelle quali è facile entrare nella dinamica delle aspettative), il dolore che ne deriva è talvolta molto profondo, in quanto può aprire ferite antiche e spesso irrisolte.
Imparare ad ascoltarsi e portare maggiore consapevolezza a quanto diciamo e alle azioni che compiamo è il primo passo per relazionarci con gli altri con autenticità e chiarezza.
Il secondo passo è osservare stati d’animo ed emozioni che si muovono in noi e che influenzano il nostro modo di interagire, a come e quanto cambia il nostro modo di relazionarci a seconda di “chi” ci troviamo di fronte.
Nel fare questo prendiamoci del tempo e facciamo tesoro dei momenti di silenzio: diamo spazio alle parole che nascono nell’anima iniziando anche a vivere l’insegnamento che Madre Terra ci dona: comunicare amore e bellezza anche senza parole.
Per approfondimenti sul tema e info su Percorsi di Consapevolezza e Crescita Personale inviare mail:
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2022/10/Screenshot_20221006-223652_Instagram.jpg10671080paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2022-10-08 11:56:372022-10-08 13:24:55Amore senza parole
Il 21 settembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un momento importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e favorire il dibattito sull’inclusività, superando lo stigma sociale e l’isolamento che talvolta circondano ancora questa malattia.
Quando si parla di Alzheimer e, in generale, di malattie neurodegenerative, una tematica che spesso rimane in secondo piano, riguarda le difficoltà emotive e il senso di profonda solitudine che vivono i familiari che assistono questa tipologia di malati.
Durante il decorso iniziale della malattia, i malati sono spesso assistiti principalmente da uno o più familiari, i quali a loro volta possono avere problemi e difficoltà di natura emotiva, magari dovuti proprio allo stress della situazione contingente e che necessitano perciò a loro volta di supporto e sostegno, non soltanto pratico, ma anche e soprattutto emotivo.
Tra gli aspetti più drammatici e dolorosi che si è chiamati ad affrontare, c’è senza dubbio quello di assistere alla progressiva e inesorabile perdita della memoria (e quindi dei ricordi), da parte del malato, periodo durante il quale i familiari tentano di prepararsi, o meglio in fondo al cuore, “non prepararsi” – a quando un giorno, forse, la persona a cui vogliono tanto bene, non li riconoscerà più.
Un’altra circostanza che provoca profondi sensi di colpa, ma anche frustrazione e rabbia, è la difficile e dolorosa decisione di ricoverare il malato in una struttura, scelta ancora più difficile e sofferta se i familiari chiamati a decidere hanno pareri contrastanti in merito.
Non va inoltre sottovalutato il fatto che, talvolta, con il familiare che necessita di assistenza, possano sussistere da tempo tematiche irrisolte, oppure i rapporti prima della malattia erano problematici e conflittuali, situazioni, anche queste, che suscitano divisione interna, sensi di colpa, stati d’animo contraddittori, rabbia e desolazione.
Questi sono aspetti dei quali può essere difficoltoso parlare e, molto spesso, i familiari esitano ad aprirsi e condividere i propri stati d’animo per il timore di essere giudicati e, di conseguenza, sentirsi ancora più soli e incompresi.
Di fronte a tutto questo, è umano e comprensibile che, i primi sentimenti che si affacciano nell’anima possano essere paura, angoscia, un indefinibile senso di disorientamento e una sensazione di profonda solitudine, come se nessuno potesse capire quello che si sta attraversando.
Ma questi sentimenti, anche se comprensibili e giustificati, non devono impedire di affrontare queste situazioni con uno sguardo che non si lascia frenare dai limiti che la malattia impone, ma che ha il coraggio di lasciarsi guidare dall’amorevolezza e compassione, non soltanto nei confronti del malato, ma anche e soprattutto verso sé stessi e le contraddizioni che si stanno vivendo: anche questo è “cura”.
Volersi bene significa prendersi cura del dolore che si sta attraversando, anche attraverso l’accettazione dei sentimenti e stati d’animo contraddittori che lo accompagnano, perché fanno parte della natura umana ed è giusto dar loro spazio senza respingerli, né giudicarsi negativamente, aprendosi così alla compassione verso sé stessi.
Anche in Natura una ghianda non deve guastarsi o consumarsi per dare nutrimento alla quercia che l’ha generata, ma è nella Natura delle cose che quella piccola ghianda cresca e diventi a sua volta albero: facendo questo proseguirà e onorerà anche le sue radici.
Dal cuore un abbraccio profondamente sentito a tutti coloro che vivono da vicino questa malattia e un pensiero speciale per Te Gemma: ovunque sei vivi nel cuore, mamma.
Con il linguaggio e il nostro modo di comunicare possiamo fare la differenza nell’ambiente intorno a noi e quindi favorire un’atmosfera serena e distesa, oppure ostile e disarmonica. In una conversazione infatti non portiamo soltanto le nostre parole, ma anche emozioni e stati d’animo che in quel momento ci accompagnano e tutto questo arriva a chi ci sta ascoltando. Quando parli e ascolti scegli di essere presente nella tua totalità, le tue relazioni ne beneficeranno!
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2021/06/Snapshot_439205.png6221276paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2021-06-23 04:50:422021-06-23 05:26:17RELAZIONI E COMUNICAZIONE
Benessere interiore e vita lavorativa sono strettamente correlati: quanto più una persona è aperta e consapevole delle proprie risorse mentali, emotive e fisiche, quanto più saprà attingere ad esse nell’affrontare situazioni stressanti o che creano difficoltà, tensione e ansia, senza farsi trascinare da impulsività o reattività del momento, ma rispondendo in modo equilibrato alle circostanze e necessità contingenti.
I ritmi di lavoro e di vita odierni, rendono difficile la conciliazione tra le nostre necessità e attitudini individuali e quanto ci viene richiesto a livello professionale e sociale.
Vediamo alcuni aspetti che creano maggiore difficoltà e che possono essere condizionanti per il benessere psicofisico:
Mancanza di separazione netta tra lavoro e altro: si torna a casa e si continua a lavorare, con il cervello e con il telefono. Smartphone e internet hanno fatto uscire il lavoro dai confini degli uffici-luoghi di lavoro, riducendo o eliminando la separazione casa-lavoro-hobby-altro…
Multitasking, è un bene o un male? Fare più di una cosa alla volta riduce l’attenzione e aumenta la superficialità dei contenuti. Essere coscienti e concentrati su un argomento principale permette di analizzarlo, risolverlo e introdurre creatività nella soluzione.
Distrazioni multiple e continue, come tenerle a bada?
Le distrazioni nel mondo lavorativo attuale sono in aumento costante, occorre essere consapevoli che alcune sono appunto “distrazioni” e vanno trattate come tali. L’uomo è un animale assetato di informazioni e si lascia trasportare senza una meta e senza sosta, ma subire informazioni senza comprenderle ed analizzarle non ha valore aggiunto, sapere qualcosa solo per il solo “gusto” di saperla è inutile.
Nella giornata lavorativa, il lavoro non ha fine temporale: ovvero non riusciremo mai a fare tutto quello che potremmo o a chiudere tutte le pratiche aperte, quindi vanno fatte delle scelte. Occorre essere coscienti e centrati nel saper dire di no in base alle priorità e non in base alle esigenze temporali.
Immersi nella frenetica quotidianità, si fa fatica a trovare la “passione”, ovvero l’aspetto del piacere nel fare le cose, ci vuole coscienza e allo stesso tempo creatività, per alimentare la nostra necessità quotidiana di soddisfazione nel fare qualcosa.
La pratica della Mindfulness, risulta essere di grande aiuto nell’affrontare, o meglio “attraversare”, queste difficoltà, in quanto aiutando le persone a rimanere nel momento presente, rinforza la capacità di rispondere alle esigenze e circostanze del momento con maggiore equilibrio e centratura.
Numerosissime ricerche e studi scientifici di livello internazionale, hanno validato l’efficacia e utilità della mindfulness in molteplici ambiti:
Riduzione di stress, ansia e depressione,
Riduzione di aggressività e impulsività;
Capacità di accrescere l’autostima;
Migliorare l’intelligenza emotiva – gestione delle emozioni e dell’empatia
Miglioramento della capacità di orientarsi verso soluzioni funzionali e produttive (problem solving);
Maggiore apertura verso le novità e possibilità;
Incremento della capacità di circoscrivere problemi e criticità alla realtà contingente;
Maggior apertura mentale e propensione ad attingere alla propria creatività nella gestione e risoluzione di conflitti;
Miglioramento abilità comunicative;
Rinforzo dell’attitudine e apertura all’ascolto
Migliorare la comunicazione e l’attenzione in ambito lavorativo e scolastico.
Il termine Mindfulnessè la traduzione della parola Pali “sati”, che significa consapevolezza. Indica uno stato di “pienezza della coscienza”, nel quale si sperimenta uno stato di consapevolezza del momento presente, esente da giudizio, stando nel corpo, nel “qui e ora”. Le origini della mindfulness affondano nella filosofia buddhista e l’introduzione della sua pratica in ambito medico-terapeutico, è avvenuta grazie agli studi del biologo e professore americano Jon Kabat-Zinn – della School of Medicine dell’Università del Massachusetts – il quale fondò, alla fine degli anni Settanta, la Stress Reduction Clinic all’Università del Massachusetts, dove sviluppò il suo programma per la Riduzione dello Stress e per il Rilassamento (dall’inglese, Stress Reduction and Relaxation Program.
Ne corso degli anni, il suo programma di riduzione dello stress attraverso la mindfulness (MBSR), ha portato alla nascita di nuovi programmi terapeutici applicati in molteplici campi.
PROTOCOLLO MINDFULNESS PSICOSOMATICA (PMP)
La Mindfulness Psicosomatica (PMP), è un sistema orientato alla consapevolezza di sé e alla crescita personale, che associa alla pratica della mindfulness, tecniche di consapevolezza corporea, emotiva e cognitiva, quali body flow, esercizi di energetica (dolce e forte), body scan psicosomatico (1°grado intensità), consentendo di sperimentare uno stato di consapevolezza globale di sé, che supera la divisione mente, corpo, emozioni.
L’ approccio integrato (corporeo-emotivo-cognitivo) che si sperimenta nel corso degli incontri, risulta particolarmente utile anche nella riduzione di:
Iperattività mentale;
Chiusure emotive;
Bassa sensibilità corporea e rigidità nel corpo
La Mindfulness Psicosomatica PMP prevede tre tecniche fondamentali:
CONSAPEVOLEZZA DEL RESPIRO – MINDFULNESS
E’ l’esperienza centrale degli incontri del percorso e consiste nel portare l’attenzione al proprio respiro e ai movimenti dell’addome nelle fasi di inspirazione ed espirazione, stando presenti a quello che c’è, momento per momento, con atteggiamento accogliente e non giudicante.
Con il proseguire della pratica si arriva a poco a poco – ognuno con i propri tempi individuali – all’esperienza della consapevolezza del proprio respiro, che successivamente viene esteso alla consapevolezza dei propri pensieri, stati d’animo ed emozioni, fino a comprendere la realtà e ambiente che ci circonda(consapevolezza globale di sé)
Successivamente, si sperimentano le altre due principali tecniche del percorso:
BODY SCAN PSICOSOMATICO
Da questo spazio di percezione interiore, proseguendo l’ascolto consapevole del respiro, si porta gradualmente l’attenzione nelle varie parti del corpo, descrivendo le sensazioni e l’esperienza che si prova, momento per momento.
Si tratta di “guardare” e accogliere le esperienze interne – piacevoli e spiacevoli- senza giudicarle, semplicemente accogliendole per quello che sono.
Durante la pratica, portando l’attenzione al nostro interno, è possibile cogliere alcune differenze: ad esempio percepire parti del corpo più leggere o pesanti.
Prendendo consapevolezza delle tensioni (muscolari e posturali) e delle emozioni trattenute ad esse collegate, si impara a poco a poco ad accoglierli e scioglierli, trasformandoli in risorse ed energia per noi.
ENERGETICA (BODY SCAN ATTIVO)
Gli esercizi di Energetica Dolce (Yin) e Forte (Yang), sono finalizzati all’esplorazione dinamica del corpo in movimento, che consentono di portare consapevolezza alle energie corporee, fluide o bloccate.
In particolare, attraverso gli esercizi di energetica dolce si sperimenta il piacere della lentezza dei movimenti nella loro fluidità, il rilassamento, il senso di leggerezza e armonia, andando a sciogliere le tensioni muscolari e le principali protezioni di difesa collegate ai blocchi (petto, gola, stomaco e pancia) e zone del corpo con minore sensibilità (bacino e parte inferiore della schiena).
Gli esercizi di Energetica Forte consentono invece di accedere alle proprie capacità di difesa e forza, permettendo allo stesso tempo di scaricare gradualmente e in modo consapevole, l’aggressività. Con l’energetica yang si ricontatta la sensazione del proprio potere personale e il senso di radicamento nel proprio corpo.
Durante il percorso, si impara gradualmente ad attingere alle proprie risorse positive e potenzialità, recuperando energia, a beneficio del nostro equilibrio interiore e psicofisico, riscoprendo il piacere di esprimere il proprio potenziale e, quindi, di vivere pienamente.
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2021/03/lumaca-mindfulness.jpg513543paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2021-03-30 14:51:432021-03-30 14:53:40MINDFULNESS PSICOSOMATICA PER IL BENESSERE NELLA VITA LAVORATIVA
GIORNATA INTERNAZIONALE UNESCO EDUCAZIONE 2021: “Recuperare e Rivitalizzare l’Educazione per la Generazione COVID19”
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2021/02/UNESCO-2021-PAOLA.jpeg1275895paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2021-02-01 09:59:312021-02-01 09:59:33I PROGETTI SVOLTI A SOSTEGNO DELL'EDUCAZIONE DURANTE IL LOCKDOWN
Judgments and Conditioning can limit behaviors and choices and therefore the freedom to express fully yourself. The time taken to pay attention to limiting beliefs takes away an enormous amount of energy, which we often do not realize, because we are committed to managing the discomfort they cause. Think about how much energy you lose when your mind is occupied with fears and doubts about what you do when you also question choices that you feel strongly yours but, not being them for others, you continue to postpone, moving away yourself from what you really feel yours. Limiting beliefs give a narrow and distorted vision of reality, which leads to live with “the hand brake”, blocked by feelings of guilt, fears and a sense of inadequacy, which find fertile ground in insecurity and lack of confidence in your abilities. In reality, much of the judgment that we perceive externally, born within us, in our mind: in fact, people do not spend their lives observing and judging us and, in any case, even if they do this, it would be their point of view, which could bring us also a useful reflection, but without taking our balance away. The effect that the opinions of others can cause inside us, also depends on the strength of the judge who lives within us. In limiting beliefs, there are in fact present and internalized judgments and criticisms received in the past from people considered authoritative and reference, such as your parents or other educational figures, opinions that can continue to influence your present. Internalized opinions and judgments of others, if negative, can in fact lead to live the present with an excessively severe and critical attitude. Your thoughts could instead be used in a healthier and more constructive way, looking with love and acceptance of who you are: a person who sometimes stumbles or makes mistakes, but who every time has the possibility to get up and go further, making choices in harmony with yourself, day by day. If you have recurring thoughts such as: • I’m not able • I’m always wrong • I could have done better / more • Others are better than me • I’m too fat • I am ugly Or your actions and choices are conditioned by doubts such as: • If I do this, or if I’m wrong, what will they think of me? • If I show my fragility / weakness they will no longer love me • I don’t want to go out tonight, but if I don’t maybe my friends will be upset or they will think I’m weird. Perhaps the time has come to give space to new thoughts, more useful for your emotional wellbeing So what can you do to let go of these limiting beliefs and head for the freedom to be yourself? FIVE STEPS TOWARDS FREEDOM 1) COMMUNICATE WHO YOU ARE! First of all, when you talk with people, avoid talking about yourself in a negative way: perhaps without realizing it, you define yourself with devaluing and excessively critical words. Doing this it takes away value from who you are and reinforces unfounded beliefs that you don’t deserve. 2) NEUTRALITY: when someone express negative opinions or judgments about you or what you are doing, consider them for what they are: the opinion of another person. Listen to what they are told without discarding it in advance, but don’t make your emotional well-being and who you are depending on the words of other people (words that are often nothing more than the projection of something that is theirs but that has nothing to do with you). 3) LISTEN YOUR BODY: in your daily life, pay attention to the sensations you feel at the physical level when you make choices or take actions that you do not feel yours and situations in which fears and insecurity create discomfort to you. Observe if you feel tension, perhaps in the stomach or chest area, which arise only in these situations. They may seem trivial observations, but in reality they can provide you an extra key to understanding the effects and consequences of your conditioned actions. 4) TRY ASKING YOURSELF: Who are you pleasing? In what I am doing Is there a real desire of mine or am I pleasing the will of someone else, perhaps to feel loved and accepted? Gradually acknowledging how much your behaviors and actions are truly wanted, allows you to take the first step in letting go of your limiting thoughts. 5) Finally, take HEALTHY DISTANCES from sad memories of the past: withholding painful experiences with the memory, moves you from the present, increases the insecurity and discomfort of unresolved emotional wounds, which should instead be integrated. This does not means erasing the past, but giving yourself a chance to experience your life and creative force now. If letting go of limiting thoughts and conditioning is difficult, or you prefer to be supported in doing this, we can take this step together, in a path tailored to you. From respect and acceptance of yourself, you can create a new way of “being in life”, in the full manifestation of who you are. FEARLESS. Dott.ssa Paola Torti Professional Counselor – Trainer – Mindfulness Coach www,paolatorti.com
https://paolatorti.com/wp-content/uploads/2021/01/FOTO-SENZA-SCRITTA.jpg7201280paolatortiweb@gmail.comhttp://paolatorti.com/wp-content/uploads/2020/03/logo-png-pola-torti-300x67.pngpaolatortiweb@gmail.com2021-01-23 15:05:572021-03-30 14:59:31JUDGMENTS AND CONDITIONING - GIUDIZI E CONDIZIONAMENTI